
L’acqua di cottura del riso è un’alleata di bellezza per la pelle. È ricca di vitamine, ferro, magnesio, zinco e potassio. Rende l’epidermide più liscia, grazie all’azione astringente sui pori e contrasta l’invecchiamento prematuro della pelle, stimolando il rinnovamento cellulare.
Acqua di cottura del riso: quale riso scegliere
È possibile utilizzare qualsiasi tipo di riso, prediligendo il riso bio ed escludendo il riso precotto per il ridotto contenuto di nutrienti. Occorre lavare un pugno di riso e gettare l’acqua utilizzata. Fare cuocere nell’acqua non salata e in seguito conservare l’acqua del riso bollito, versandola in un contenitore in vetro. Può essere conservata in frigo per una settimana.
Tonico: diluire l’acqua di riso cotto e sostituirla al tonico abituale, una sera su due. L’acqua deve essere lasciata asciugare dopo l’applicazione con un batuffolo di cotone. È ideale per il trattamento dell’acne e per schiarire le macchie della pelle.
Astringente per pori: mettere l’acqua di riso cotto in un contenitore per cubetti di ghiaccio da raffreddare in congelatore. All’occorrenza usare un cubetto sui pori del viso, per avere un effetto astringente immediato.